Un’app che va incontro alle esigenze degli agricoltori. L’idea è venuta all’Università della Pennsylvania con la collaborazione del Cnr con l’Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp) di Torino. L’applicazione, ancora in fase di studio, è ideata per dare utili suggerimenti agli addetti all’agricoltura che potranno accedere a delle informazione importanti per la loro attività. L’app, ad esempio, sarà in grado di suggerire il periodo migliore per seminare.
I dati messi a disposizione dall’applicazione sono davvero tantissimi; gli agricoltori potranno sapere se ci sono periodi di siccità a breve o se sta per arrivare una malattia per le piante, fenomeni purtroppo sempre più frequenti in questi periodi. Questa app sarà il frutto di anni di impegni e di una gran mole di informazioni raccolte. Grazie a queste funzioni saranno prevedibili i periodi di abbondanti pioggie e di magra e soprattutto quando queste condizioni climatiche miste ad altri elementi come l’umidità del suolo, il vento e la localizzazione del terreno, possono favorire l’arrivo di infestazioni di parassiti.
L’applicazione è ancora in via di realizzazione grazie al lavoro di alcune aziende statunitensi, tra cui la ZedX compagnia leader nello sviluppo delle tecnologie in agricoltura. Ma il ruolo dell’applicazioni è sempre più importante nel campo dell’agricoltura. Già da alcuni mesi sono state presentate alcune app che danno una mano agli agricoltori per quanto riguarda l’utilizzo dei fertilizzanti. Su iTunes è possibile trovare “Fertilizer Cost Application”, un’applicazione in grado di fornire una stima del costo dei fertilizzanti e della quantità di azoto che serve per ogni di fosforo impiegato. L’app è completamente gratuita e può essere scaricata sia su iPhone che sui cellulari con Android. Ma non è solo il settore dei fertilizzanti quello interessato dalle app. Molto importante è anche Agro Lite, un’app che permette di gestire la modulistica sul campo e spedirla immediatamente all’ufficio.
