La più grande operazione spia che sia mai realizzata. Sarebbe quella scoperta dai ricercatori di Kaspersky Lab. La NSA avrebbe infatti installato dentro gli hard disk per pc di famosi marchi alcuni software con la precisa funzione di spiare gli utenti. Se la notizia fosse confermata, potremmo trovarci di fronte al più grande caso di infiltrazione informatica mai realizzato fino ad oggi. I ricercatori di Kaspersky, hanno dichiarato che dietro questa operazione ci sarebbe un gruppo, denominato “Equation“, proprio legato ai servizi segreti degli Stati Uniti.
Gli addetti dell’azienda russa hanno quindi rivelato metodi mai visti nell’installazione di questi software spia. Un malware veniva introdotto all’interno del firmware del disco rigido dei prodotti come Samsung, Western Digital, Toshiba, Hitachi, Maxtor e Seagate per poi spiare i computer delle istituzioni militari e governative oltre che di istituti bancari, di media, di aziende del settore energetico, e anche degli estremisti islamici, in oltre trenta paesi nel mondo.
La maggior parte dei software spia sono stati scoperti in Iran, in Russia, in Pakistan, in Cina, in Afghanistan, nel Mali, in Siria, in Algeria e nello Yemen, tutti paesi nella famosa lista nera di Washington. Il gruppo Equation, sempre secondo quanto riportano da Kaspersky, avrebbe anche instaurato “solidi rapporti” con gli ideatori del virus Stuxnet, l’hacker utilizzato per contaminare la centrale nucleare di Natanz, in Iran.
Questa notizia era stata annunciata anche da Edward Snowden, nel 2013, quando dichiarò che il virus Stuxnet era stato creato dall’agenzia americana NSA insieme all’intelligence di Israele. I virus trovati nei firmware sono in grado di attivarsi automaticamente, appena il prodotto viene collegato ad una presa di corrente. Questi virus sono del tutto impossibili da scovare ed inoltre riescono a scampare indenni anche alla formattazione del disco fisso. Inutile dire che la notizia sta facendo il giro del mondo confermando la cattiva fama che si era guadagnata l’agenzia Nsa, più volte additata da Snowden come la principale nemica alla privacy nel mondo.
