I flip phone, i vecchi telefonini a conchiglia provvisti di funzionalità di base, tornano a crescere in Giappone, in maniera abbastanza sorprendente. Ad attestare la novità è MM Research Institute, i cui dati segnalano come nel corso dell’anno scorso le vendite di questi cellulari siano aumentate del 5,7% attestandosi a quota 10,4 milioni di unità, a fronte di un calo nelle vendite di smartphone nell’ordine del 5,3%, a 27,7 milioni di pezzi. Un dato che forse non sorprende chi ha visto di recente molti vip occidentali farsi riprendere con uno di questi telefonini. Una moda che ha visto protagonisti ad esempio Rihanna e la direttrice di Vogue, Anna Wintour, e che presto potrebbe letteralmente dilagare come accade spesso in casi simili.
Andrebbe ricordato come in Giappone i servizi di telefonia mobile siano tra i più costosi del mondo. Un dato di fatto che spiega in gran parte il revival dei flip phone, i quali hanno un listino più contenuto e offrono a prezzi più bassi alcune funzioni elementari, a partire dalle telefonate, l’accesso alle e-mail e spesso anche ai servizi internet di base. Se la questione finanziaria li spinge non poco, va anche ricordato come i telefonini a conchiglia siano in grado di offrire altri vantaggi non da poco, a partire da una maggiore durata della batteria. Inoltre danno meno preoccupazioni in relazione ad un aspetto come la privacy, che è ormai diventata una vera mania per un grande numero di utenti.
Proprio queste e altre ragioni hanno permesso ai flip phone di tornare in auge presso un largo numero di vip. Non solo Rihanna e Anna Wintour, ma anche Bill De Blasio, il sindaco di New York e l’attrice Kate Beckinsale. Chi già sta pensando di guardare ai vecchi modelli magari riposti in un cassetto in favore degli smartphone, può però guardare alle proposte di alcuni produttori che non hanno mai eliminato i flip phone dal loro catalogo, partendo da Samsung e passando per Fujitsu, Sharp, Panasonic e Nec. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
