Mobile

“Je suis Charlie” diventa un’app

Je suis Charlie diventa anche un app. A poche ore dal vile attentato terroristico alla redazione giornalistica di Parigi alcuni giovani francesi hanno subito pensato di creare un’applicazione indirizzata a chi vuole esprimere la propria solidarietà alle vittime del terrorismo islamico di matrice jihadista. I ragazzi francesi hanno scritto una e-mail all’amministratore delegato della Apple, Tim Cook, che ha provveduto personalmente ed in tempi rapidi, alla realizzazione dell’applicazione.

je suis charlie

Il simbolo dell’app non può che essere una mano che impugna una matita e chiunque abbia scaricato l’applicazione può essere localizzato attraverso una mappa. Nel giro di solo un’ora quindi l’app ha visto la luce, senza aspettare le canoniche due settimane che occorrono solitamente per un’attenta verifica da parte dei responsabili. L’applicazione consente, quindi, di agevolare l’incontro tra le persone che sostengono la causa della libertà di stampa in giro per il mondo. E’ possibile scaricare l’applicazione su l’App Store e su Google Play in maniera del tutto gratuita e senza nessun tipo di pubblicità.

In pochi giorni Je suis Charlie è diventata una della applicazione più scaricate sui dispositivi mobili di tutto il mondo. Una solidarietà che non poteva non passare anche attraverso la rete internet, da sempre patria della libertà di informazione. Una libertà che proprio in seguito agli attentati terroristici che hanno sconvolto l’Europa, corre il rischio di essere oscurata per i soliti motivi legati alla sicurezza. Una stretta su varie applicazioni e chat è stata annunciata nei giorni scorsi, infatti, dal premier inglese che ha annunciato che chat “libere da intercettazioni” quali WhatsApp dovrano ricadere sotto il controllo dei servizi segreti. Tornando al tema di Charlie Hebdo è possibile sottoscrivere l’abbonamento anche attraverso i tablet e gli smartphone con l’App Store di iOS, il Play Store di Android e il Windows Store dei dispositivi Microsoft che da giorni sono tutte attrezzate con l’app ufficiale del Charlie Hebdo.

The Latest

To Top