Pickersgill, le foto dello smartphone che non c'è
di Redazione
14/10/2015
Eric Pickersgill ha scattato le foto di uno smartphone che non c'è.
Certo, la cosa più banale di questo mondo è riprendere una persona che tiene in mano un cellulare o uno smartphone.
Ce ne sono milioni, forse miliardi di queste riprese, e il cellulare fa la sua bella presenza, guardato, osservato, ammirato, studiato, utilizzato da altrettante persone quasi ipnotizzate da questo aggeggio.
Ma se lo smartphone c'è e non c'è allo stesso tempo? Che succede? E' possibile? Certo che è possibile.
Il famoso fotografo statunitense Eric Pickersgill c'è riuscito, riprendendo con sorprendente abilità una serie di persone che tengono in mano un cellulare che non c'è. Ipnotizzate dal nulla, dalla finzione, in maniera surreale.
Foto in bianco e nero per una presenza assorbente, il cellulare, che però non c'è.
E continua comunque a soggiogare completamente la persona, col suo fascino indiscreto e con la sua irripetibile capacità di succhiare il cervello dell'uomo, come ne fosse un'estensione, un'appendice.
Come se non potessimo farne a meno. Eric si è divertito così.
E ha fatto divertire anche noi. Persone vicine ma assenti. Coppie attaccate ma lontane. Corpi uniti e sguardi persi. Il fascino indiscreto dello smartphone, per l'appunto. Ripreso da Eric Pickersgill.
Foto in bianco e nero per una presenza assorbente, il cellulare, che però non c'è.
E continua comunque a soggiogare completamente la persona, col suo fascino indiscreto e con la sua irripetibile capacità di succhiare il cervello dell'uomo, come ne fosse un'estensione, un'appendice.
Come se non potessimo farne a meno. Eric si è divertito così.
E ha fatto divertire anche noi. Persone vicine ma assenti. Coppie attaccate ma lontane. Corpi uniti e sguardi persi. Il fascino indiscreto dello smartphone, per l'appunto. Ripreso da Eric Pickersgill.
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