L’antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha dato fiducia ad i colossi informatici iTunes, Google, Amazon e Gameloft accogliendo una loro proposta: da oggi spariranno le scritte free e gratis per quelle applicazioni il cui utilizzo completo è possibile solo attraverso un pagamento. Il provvedimento è stato messo in campo nel quadro di un procedimento avviato dall’associazione di consumatori italiana “Altroconsumo” che aveva definito scorrette alcune pratiche commerciali riguardo la diffusione di un videogioco per bambini sotto forma di applicazione.
“Informazioni ingannevoli sui costi effettivi da sostenere” era la definizione con la quale si erano descritti delle modalità di proporre alcune app. Insomma applicazioni definite gratuite che per un completo utilizzo, richiedevano invece degli esborsi economici. Nel corso del procedimento, partito nel 2014, le parti hanno proposto di eliminare i termini che potevano trarre in inganno i consumatori sull’effettivo prezzo delle applicazioni.
Sono stati proprio gli operatori, inoltre, a proporre la realizzazione di strumenti che possano rendere l’acquisto di determinati servizi online più consapevoli: non dovranno esserci in futuro acquisti non espressamente richiesti dagli utenti su internet. Impegni accolti quindi dall’Agcom, i produttori hanno anche dichiarato che questi provvedimenti saranno applicati a tutti i paesi del’Unione Europea. Una soluzione che ha accontentato sia le varie aziende che i consumatori sia la stessa Agcom. In questo modo gli utenti, infatti, potranno usufruire di maggiori garanzie a quelle che si sarebbero potuto ottenere con delle sanzioni ai danni dei colossi informatici. Lo spinoso tema delle app gratuite è stato oggetto di un’azione comune svolta a livello europeo con gli organi della Commissione Europea, a cui l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha partecipato in maniera attiva in tutti i passaggi, contribuendo con l’esperienza maturata attraverso questo determinato procedimento istruttorio nazionale, al raggiungimento di soluzioni utili a tutti gli utenti dell’Unione Europea.
