Sembra proprio che Google non si ponga più limiti. Dopo il preventivato sbarco nel settore delle assicurazioni, che ha messo sul chi vive le compagnie del settore, ora Big G minaccia anche gli operatori della telefonia mobile. In base ai rumors che circolano ormai da qualche giorno, il gigante di Mountain View si appresterebbe infatti a diventare operatore di telefonia mobile.
Una ipotesi rilanciata in particolare dal Wall Street Journal, secondo cui Google avrebbe già provveduto a stringere accordi precisi in tal senso con due operatori delle telecomunicazioni statunitensi, T-Mobile Us e Sprint, al fine di vendere i suoi servizi attraverso le loro reti. Se si pensa che Big G al momento è già presente sui dispositivi mobili con il suo sistema operativo Android, si può comprendere come l’ipotesi di un suo sbarco nel novero degli operatori del settore faccia tremare i polsi alla concorrenza. Secondo alcune fonti vicine al progetto, la clamorosa novità potrebbe essere operativa già nel corso del 2015.
A ulteriore conforto della tesi del Wall Street Journal, anche il sito The Information, ha parlato in maniera diffusa del progetto, spingendosi anche ad avanzare l’ipotesi che possa chiamarsi ‘Nova’. L’intento di fondo del piano sarebbe non solo la vendita di servizi, e piani di telefonia mobile direttamente ai clienti ma anche la gestione di chiamate e dati ‘mobile’ su una rete cellulare. Grazie alla partnership, Sprint e T-mobile, che sono rispettivamente la terza e quarta compagnia telefonica in Usa, guadagnerebbero clientela senza doversi far carico dei costi per attrarla derivanti da campagne in tal senso. Va anche ricordato che Google ha già lanciato negli Stati Uniti il progetto ‘Fiber’, un servizio di connettività Internet in fibra ottica, implementato in fase di test in alcuni centri come Kansas City e Austin. Non è quindi da escludere che i primi test del nuovo progetto vedano come epicentro proprio le zone coperte da Fiber.