Si preannuncia una nuova sfida, l’ennesima, tra Google e Apple, che stavolta avrà come teatro il settore dei pagamenti da smartphone. Secondo indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal e che sono circolate con insistenza nel fine settimana, la società di Mountain View sarebbe infatti molto interessata alla acquisizione di Softcard, una società specializzata nei pagamenti con la tecnologia Nfc (Near Field Communication), la stessa che è stata implementata anche sull’ultimo iPhone. Softcard. La tecnolgia è nota anche per essere nata con il nome di ‘Isis‘ un nome cambiato in corso d’opera per non vederla collegata al movimento integralista ormai diventato il simbolo più famigerato del fondamentalismo islamico.
L’acquisizione da parte di Google di Softcard, secondo i rumors che continuano a circolare, potrebbe concludersi con una transazione economica leggermente inferiore ai 100 milioni di dollari. La start up in questione è una joint venture che si è formata nel 2010 ad opera delle principali compagnie di telefonia del mercato statunitense (AT&T, Verizon e T-Mobile). Sino a questo momento, il sistema è disponibile per gli smartphone dotati di sistema operativo Android e Windows Phone (per cui non iOS di Apple) e viene utilizzato in più di 200 mila punti vendita disseminati su tutto il territorio statunitense , tra cui catene importanti come Subway e McDonalds.
Va ricordato che Apple ha a sua volta adottato il sistema Apple Pay sui nuovi iPhone lanciati a settembre, circostanza che lascia presagire un nuovo campo di battaglia tra i due colossi, con un duello che presto potrebbe trasformarsi nel più classico triello. Nel corso delle ultime settimane, infatti, sono iniziati a circolare con una certa intensità anche i rumors riguardanti il ventilato ingresso di Samsung nel settore dei pagamenti tramite smartphone. Una operazione che avrebbe il suo fulcro operativo nell’acquisto di una società chiamata Loopay. Non resta quindi che attendere gli ulteriori sviluppi.
