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La Sony abbandona il settore degli smartphone

Situazione sempre più critica per la Sony che potrebbe lasciare il settore degli smartphone e dei tablet. Sarebbero proprio queste le decisioni del CEO Kazuo Hirai che ha fatto capire di voler cedere questo comparto. Una condizione definita da molti come difficilmente risanabile quella che vive il colosso giapponese che dopo i pc/laptop VAIO ora sembra che voglia privarsi di un altro segmento di produzione. Se la scelta dovesse essere quella della separazione del settore mobile di Sony dal resto dell’azienda, i posti di lavoro a rischio sarebbero oltre cinquemila.

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Nemmeno la presentazione di una nuova serie di dispositivi Xperia a quanto pare servirebbe a risanare i conti in rosso che vedono perdite per nell’anno fiscale che si chiuderà a marzo che ammontano a quasi due miliardi di dollari. Le intenzioni del CEO sono state ribadite durante un’intervista rilasciata per la presentazione del film “The Interview” e le sue dichiarazioni non hanno lasciato molto spazio alle interpretazioni riguardo le decisioni per il prossimo futuro. Solo con scelte coraggiose, ma solo con tagli drastici, ha confessato il Kazui Hirai, la Sony potrebbe rivedere la luce.

In effetti i prodotti della Sony riguardo la telefonia mobile sono di alta qualità, ma molto pochi e la scelta di tornare a concentrarsi esclusivamente sul settore dell’intrattenimento risulterebbe come una decisione di coerenza, anche se dolorosa  visti i posti di lavoro che si perderanno e che si aggiungono a quelli già andati in fumo con la vendita di Vaio. Il settore degli Android è molto affollato di aziende e i colossi della tecnologia si fanno concorrenza senza esclusione di colpi. A pesare sui risultati della Sony, come ha spiegato lo stesso Hirai, è proprio la spietata concorrenza delle compagnie del mobile. Musica diversa naturalmente nei campi in cui l’azienda nipponica risulta da tempo protagonista come quello dei giochi, basti pensare che il Ps4 ha venduto più di diciotto milioni di prodotti superando abbondantemente i competitors del settore.

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