Un virus capace di copiare i documenti, rubare le password, muovere il mouse ed addirittura ripristinare i file cancellati avrebbe raggiunto un computer della cancelleria a Berlino.
A riportare la notizia è stato il famoso giornale tedesco Bild. A portare il “trojan” nel computer della Merkel sarebbe stato una chiavetta USB “infetta” appartenente ad una collaboratrice della cancelliera. È stato il sistema antivirus ad individuare il buco. Si tratterebbe di “Regin”, un malware realizzato sette anni fa dai servizi segreti americani ed inglesi allo scopo di carpire i segreti di alleati e nemici.
Ancora nessuna conferma né smentite da parte del governo tedesco. Già durante la scorsa estate destò scalpore la notizia che il traffico cellulare della cancelliera era stato messo sotto controllo dall’agenzia americana Nsa; in quel periodo le relazioni bilaterali tra i due paesi toccarono il minimo storico anche quando si scoprì, successivamente, oltre al cellulare della Merkel erano spiati anche tre ministeri fondamentali dell’esecutivo.
