L’Isis dichiara guerra anche sul web. Gli jihadisti di Abu Bakr al-Baghdadi, infatti, hanno deciso di estendere la guerra anche sul fronte dell’hackeraggio con il programma “L’Occhio del Califfato”.
Lo scopo è quello di sabotare i sistemi informatici dei servizi segreti occidentali e di accedere a informazioni segrete. Gli hacker mujaheddin avrebbero sviluppato un virus Trojan in grado di trasportare nel pc un programma che riesce a captare ogni tasto che viene digitato sulla tastiera per poi trasmettere le informazioni ad un computer remoto.
L’obbiettivo è quindi accedere a password e codici di accesso di file riservati. Se è vero che i terroristi si sono già attrezzati, stesso discorso vale anche la controparte. Sarebbe partito in Egitto un esercito di hacker filo – governativi con il compito di proteggere i dati sensibili dai possibili nemici, come l’Isis ed i Fratelli musulmani. Gli egiziani sostengono di aver già intercettato alcuni messaggi di al-Baghdadi ad altri terroristi nel mondo.