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Le auto senza guidatore potrebbero salvare 30000 vite ogni anno in USA

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Contrariamente all’affermazione del professore di Intelligenza Artificiale all’ University of New South Wale  Toby Walsh del quale abbiamo parlato in un nostro precedente articolo

( https://evideogame.it/17339-lethal-autonomous-weapons-nuovo-film-sci-fi-o-pericolo-reale.html)

il prestigioso sito www.theatlantic.com pubblica uno studio con opinioni diametralmente opposte.

L’automazione nelle strade potrebbe portare ad un netto miglioramento della sicurezza nel ventunesimo secolo

L’automatizzazione della guida promette di emiminare la maggior parte degli incidenti fatali sulle strade., la tecnologia ci aiuterà a raggiungere la più grande trasformazione nella sicurezza pubblica nella storia dell’umanità.

Ma quante persone realisticamente saranno salvate?

Questa non è mera teoria. C’è già stato un precedente nello stesso campo, quello dell’autotrasporto che ha cambiato la cultura della sicurezza nelle strade.

Nel l970 circa 60.000 persone sono morte in incidenti automobilistici negli Stati Uniti d’America. Un gigantesco salto in avanti nella scurezza si è avuto con l’avvemto delle cinture di sicurezza e degli Airbag, ci fu un aumento dell’aspettativa di vita in caso d’incidente. Nel 2013 sono morte nelle strade 32.719 persone, mai così “poche”, un record.auto-senza-giudatore-in-usa

Le ricerche indicano che in mezzo secolo le auto senza autista ridurranno le vittime della strada del 90%. Utilizzando i dati riferiti al solo 2013 si parla di 29,447 sopravvissuti ogni anno. Per fare un confronto le campagne antifumo hanno salvato in 50 anni negli USA 8 milioni di vite.

Secondo le autorevoli dichiarazioni di  Michele Bertoncello e Dominik Wee  :

Per la metà del secolo i sistemi avanzati di guida assistita porteranno gli Stati Uniti dal    secondo posto al nono in termini di mortalità in caso di incidente stradale, con un risparmio di circa 190 miliardi in termini di assistenza sanitaria”.

Andrew Moore  rricercatore autorevole al Carnegie Mellon ha recentemente frenato questo ottimismo a breve termine:

“Non possiamo al momento realizzare su scala mondiale le “driverless cars” senza prima provarne a fondo la loro sicurezza analizzando  i 100 fattori di sicurezza utilizzati da un   guidatore umano”.

Bisogna poi pensare a chi dare la responsabilità in caso di incidente di questi nuovi mezzi, anche adottando i “100 fattori umani” potrebbero comunque esserci incidenti fatali.

Moore suggerisce che una simile rivoluzione fatta in pochi anni potrebbe essere un disastro con molti morti.

L’esperimento fatto grazie all’auto computerizzata di Goolge ha dato una testimonianza di prima mano. Ha guidato in piena autonomia per più di 1.300.000 chilometri dal 2009 rimanendo coinvolta in 16 incidenti, nessuno di questi è stato causato dalla guida automatizzata.

Questo ci suggerisce che forse siamo sulla giusta strada per questa epocale rivoluzione.

S.C.Campione

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