L’Italia è un paese che ha decretato largo successo allo smartphone, con utenti che cambiano il proprio a ritmi molto alti, al limite della frenesia. Nonostante ciò, c’è ancora un 20,5% di nostri connazionali che preferisce utilizzare il cellulare tradizionale per le proprie comunicazioni di telefonia mobile. Dall’indagine in questione, condotta da Demoskopea per conto di Facile.it, viene fuori un altro dato molto interessante: il 33% dei consumatori spende meno di dieci euro al mese per telefonare.
Tra coloro che preferiscono la strada vecchia a quella nuova, preferendone con tutta evidenza la sicurezza, sono soprattutto le donne: il 24,2% di loro ha infatti ancora il vecchio dispositivo, contro un 16,3% di uomini che continuano a preferire i tasti al touch screen. Insomma, sono ancora molti gli italiani che guardano alla solida concretezza del cellulare vecchio tipo invece che al fascino glamour degli smartphone. A partecipare al sondaggio è stato un campione rappresentativo dell’universo degli italiani che hanno già compiuto i 15 anni, in pratica l’equivalente di circa 40,5 milioni di individui. L’indagine ha peraltro contribuito a sfatare qualche mito, come quello in base al quale gli italiani sarebbero sin troppo dipendenti dal proprio cellulare.
Due terzi degli intervistati, infatti, hanno dichiarato di possedere un unico numero di cellulare (una percentuale che sale ancora di più al nord-est, dove si attesta addirittura al 71,5%) e di spendere molto poco per il suo mantenimento. Basti pensare al proposito che il 67% del campione totale non spende più di 15 euro al mese e che addirittura il 33,2%, comprime la spesa tra i nove e i dieci euro. Una attitudine al risparmio che viene del resto confermata dal fatto che l’89% degli utenti preferisce ancora la scheda ricaricabile al contratto, un modo molto efficace per contenere la massimo gli eventuali sforamenti dal budget prefissato. Una attitudine confermata anche dalla crescita del 65% fatta registrare nell’ultimo anno dalle vendite di smartphone low cost.