Non solo l’uso frequente di smartphone, social network e internet non aumenterebbe lo stress, ma, al contrario, nel caso delle donne sortirebbe un effetto esattamente contrario, spingendo al rilassamento. A rivelarlo è uno studio del Pew Research Center, secondo il quale le donne che usano Twitter più volte al giorno, inviando e ricevendo 25 email e postando un paio di foto da smartphone mostrano un livello di stress inferiore addirittura del 21% rispetto a quelle che non fanno uso di queste tecnologie. Nel caso degli uomini, invece, la ricerca non evidenzia correlazioni tra lo stress e l’uso intensivo dell’hi-tech.
Un risultato che suona ancora più rilevante se si considera che in generale, almeno in base a quanto affermato dai ricercatori, le donne mettono in mostra livelli più elevati di stress rispetto agli uomini, oltre a dimostrare una maggiore consapevolezza degli eventi stressanti i quali possono coinvolgere la cerchia dei familiari e gli amici più intimi.
Sarebbe proprio su questo particolare aspetto ad inserirsi i social network, diventati ormai un veicolo privilegiato per venire a conoscenza anche degli eventuali fatti spiacevoli i quali hanno come oggetto amici e conoscenti. Proprio l’uso di Facebook consente alle donne di essere informate in misura maggiore, circa il 13%, sulle cattive notizie che riguardano gli amici stretti e il 14% in più per quanto concerne invece quelle che riguardano i propri conoscenti. Percentuali che nel caso degli uomini scendono rispettivamente a 8 e 6%. Sono ancora gli esperti a spiegare come l’altra metà del cielo paghi in maniera molto salata la tendenza naturale a prendersi cura degli altri, stabilendo una corrente di empatia che può caricare sulle loro spalle un ulteriore dose di stress. Quando una donna viene a conoscenza di un lutto familiare di una persona che conosce, il livello di stress sale infatti del 14%, che scende al 5 in caso di incidenti anche gravi ed eventuali degenze ospedaliere. Mentre gli uomini sono più toccati dai casi in cui un loro amico viene accusato o arrestato per un reato (+15%) o subisce una retrocessione o un taglio dello stipendio (+12%).
