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Cyberattacco alla Sony, non è stata la Corea del Nord

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Non è stata la Corea del Nord ad organizzare il cyberattacco contro Sony. A rivelarlo è la Norse, società di sicurezza informatica molto importante negli Usa, che ha annunciato di avere prove concrete contro sei persone, due delle quali sarebbero proprio statunitensi ed un’altra canadese, ritenute responsabili dell’attacco informatico di fine novembre.

Ma non finiscono qui le sorprese: a mettere in piedi l’attacco potrebbe essere stato proprio un ex impiegato della Sony Pictures Entertainment che ha lavorato in una posizione tecnica e quindi con una conoscenza specifica della rete della società dalla quale sarebbe stato licenziato a seguito di una riorganizzazione interna.

Un licenziamento che avrebbe alimentato la sete di vendetta, ottenuta attraverso l’attacco hacker che ha fatto salire la tensione tra Stati Uniti e Corea del Nord. La Casa Bianca aveva immediatamente puntato il dito contro il regime di Pyongyang accusandolo di volersi vendicare per il film “The Interview” ed ora, nonostante le smentite della stessa azienda, continua a ritenere colpevole il regime di Kim Jong- un.

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