La link building è un’attività che fa riferimento al marketing online e che negli ultimi tempi si è diffusa enormemente, coinvolgendo esercizi di ogni ordine e grado, operanti sia in rete che nei contesti fisici. Il motivo di questo successo è semplice: la link building, se fatta bene, funziona.
Il meccanismo che sta alla base della link building è molto semplice, dunque la prima tentazione è di agire in modalità fai da te. In realtà, richiede molte competenze per poter essere realizzata a dovere. Il consiglio, dunque, è di rivolgersi a un professionista o a un gruppo di professionisti, magari a un’agenzia. La facilità con cui è possibile reperire un’agenzia affidabile dipende dalla posizione geografica. Sicché trovare una buona web agency a Roma o a Milano è più semplice che nelle altre città. Ogni luogo, comunque, offre le sue professionalità.
Una definizione di link building
Vale la pena fornire una panoramica della link building, spiegare di cosa si tratta e in cosa può essere utile. La link building è esattamente ciò che suggerisce il nome: un’attività che permette di costruire visibilità attorno al concetto di link. Nello specifico, punta a far linkare i contenuti dell’attività da promuovere. Sfrutta chiaramente il concetto di ipertesto, tipico dei contesti digitali, e che permette di saltare di contenuto in contenuto. Wikipedia fa un uso spasmodico dell’ipertesto, anzi esso rappresenta il pilastro della sua impalcatura.
Il riferimento a Wikipedia non è casuale. Dimostra, infatti, che l’ipertesto non è solo un qualcosa in più, bensì soddisfa un’esigenza fondamentale dell’utente, asseconda un istinto, un’attitudine naturale: approfondire i contenuti, muovendosi ora orizzontalmente ora verticalmente.
Ovviamente, occorre fare attenzione quando si pratica la link building. Alcune pratiche, infatti, sono disincentivate. Per esempio, i link “non organici” sono scoraggiati dall’algoritmo e sono oggetto di tecniche più o meno occulte e palesi di oscuramento. Per inciso, un link è organico quando la sua presenza nel testo appare naturale, logica, consequenziale.
Quali obiettivi permette di raggiungere la link building
Nello specifico, quali obiettivi permette di raggiungere la link building? La risposta corretta sarebbe: molti. Tra l’altro, le implicazioni sono di natura sia tecnica che squisitamente comunicativa. Ecco una panoramica.
- Autorevolezza percepita. Un contenuto che viene spesso linkato, e di conseguenza il brand sito/che da cui proviene, è percepito come autorevole. E l’autorevolezza è l’anticamera della fiducia.
- Page rank. Ma l’autorevolezza è anche reale, tecnica. Il riferimento è all’algoritmo di Google che riconosce in un contenuto linkato spesso (e bene) un qualcosa di valore, degno delle migliori posizioni nelle pagine di ricerca. Le implicazioni in termini di visibilità sono evidenti.
- Traffico. Ovviamente, la presenza di link innesca un aumento quasi automatico del traffico. In buona sostanza si dirotta parte del traffico dalla pagina in cui è presente il link alla pagina di destinazione del link stesso. Ciò pone in essere la necessità di scegliere bene i siti da cui linkare.
Le professionalità necessarie a una buona attività di link building
Come già specificato, per praticare una buona link building sono necessarie tante competenze. Queste sono in genere appannaggio di alcune categorie di professionisti, ecco quali.
- Link building specialist. E’ colui che pianifica, sovrintende e spesso esegue (in tutto o in parte) le attività di link building.
- SEO specialist. E’ il professionista che interviene sui contenuti per renderli desiderabili agli occhi di Google.
- Copywriter. E’ chi materialmente scrive i contenuti, seguendo le evidenze raccolte ed elaborate in fase strategica.
Account. Non sempre presente (dipende dalle dimensioni del progetto) si occupa di stipulare gli accordi necessari all’esecuzione delle tecniche di link building. Banalmente, contatta i proprietari dei siti in cui verranno inseriti i link.
