Netflix, il colosso pioniere del servizio streaming on-demand, sta prepotentemente prendendo piede nelle case di tutto il mondo. Nei settori tecnologici si è soli per poco tempo, difatti sono cominciate le prime sfide tra colossi. Apple, ad esempio, ha annunciato la sua prima serie Tv originale sbarcando ufficialmente anche lei nel mercato del video streaming e non è finita qui: da oggi c’è un nuovo rivale già pronto a lanciare un guanto di sfida a Netflix; è Amazon, il re dell’e-commerce, che da pochissimo ha rivoluzionato il suo Prime Video, rendendolo una piattaforma on-demand, proprio come Netflix.
Il nuovo Prime Video è stato lanciato negli Stati Uniti al costo di 8,99 dollari al mese, al posto del canone annuale di 99 dollari. A differenza di Netflix, Amazon non propone nessuna fascia di abbonamento, ma Bezos punta sul prezzo competitivo: Netflix si sta per aumentare l’abbonamento HD da 7,99 dollari a 9,99, invece Amazon si propone a un dollaro in meno. Sembra un dettaglio, ma a parità di servizi può pesare.
La sfida tra i colossi non è in campo hardware, ma di contenuti e Netflix ha delle solide fondamenta sulle quali può contare, avendo già investito su varie serie televisive di successo. Su questo Amazon non sarà da meno: per i suoi contenuti originali ha già ingaggiato registi del calibro di Ridley Scott e Woody Allen.
Per rendere ancora più appetibile l’offerta di Prime Video, l’azienda di Seattle ha deciso di associarlo ad Amazon Prime, il servizio rapido di spedizione Prime: con due dollari in più al mese, per un totale di 10,99 dollari mensili, gli utenti potranno usufruire di Prime Video e sfruttare i vantaggi di Amazon Prime.