Per commettere un furto nell’era digitale non c’è bisogno né di particolari abilità manuali, né di essere professionisti del settore. Il continuo avanzamento della tecnologia oltre a favorire nuove tecniche di sicurezza in favore di banche e consumatori, può talvolta, venire incontro anche ai ladri.
Un nuovo sistema permette, infatti, di rubare carte i codici di carte di credito mentre vengono utilizzate nei bancomat. Bastano quindici centimetri di distanza dalla carta che sta effettuando l’operazione allo sportello e grazie ad una tecnica chiamata scrematura digitale, i malviventi sono in grado di ottenere i nostri dati bancari. La procedura della scrematura digitale, attraverso l’utilizzo delle frequenza radio RFID, è in grado di accedere ai dati del nostro conto corrente.
Le frequenza usate sono quelle a 13,56 Mhz che permettono la comunicazione dei dati tra la banca e la carta. Per intercettare queste frequenze basta possedere un computer o un apposito lettore RFID. I malviventi possono anche scaricare un’applicazione per smartphone che è in grado di captare questi segnali. Ma non solo: una volta carpite le informazioni, queste possono essere immesse in un altro sistema, una macchina apposita, che può creare una nuova carta con le informazioni che sono state copiate in precedenza. A quel punto il gioco è praticamente fatto. Questa situazione allarmante è stata confermata anche dall’agenzia di sicurezza Norton che ha sottolineato come nel corso di quest’anno, oltre il 70% delle carte di credito o di debito saranno in pericolo.
Esiste una difesa rispetto a questo phishing? La soluzione potrebbero essere non perdere di vista la transazione durante l’elaborazione della stessa, non strisciare la carta in più di un dispositivo ed utilizzare un codice unico abbinato alla nostra carta. “I pagamenti tramite RFID – dichiara l’esperto in sicurezza David Bryan – devono essere soggetti alla generazione di un codice unico da parte di un dispositivo mobile. In un treno affollato, ad esempio, se qualcuno possiede una carta dotata di RFID i malviventi possono facilmente ottenere i dati contenuti al suo interno“.
