Presto la fibra ottica potrebbe raddoppiare la sua potenza e diventare molto più economica. A scoprire il modo è stata una squadra di ricercatori dello University College di Londra, i quali sono riusciti a dare vita ad una nuova organizzazione dei segnali che viaggiano all’interno delle fibre, con cui sono riusciti a far raggiungere alle stesse distanze doppie attraverso i cavi transatlantici e senza dar luogo ad errori.
La tecnica, i cui dettagli sono stati pubblicati su Scientific Reports, consente in pratica di correggere i dati ‘corrotti’ alla fine del collegamento del ricevitore, senza alcuna necessità di introdurre nuove componenti. Si tratta di un risultato di grande importanza, soprattutto in considerazione della crescente richiesta dell’uso di internet, tale da presupporre uno sviluppo tecnologico in grado di far fronte alla domanda crescente. Proprio per ovviare a questo sviluppo, si rende perciò necessario l’invio di più informazioni sulle infrastrutture esistenti tramite utilizzo di diverse frequenze di luce per creare i segnali dei dati.
Il problema presentatosi sino ad oggi, era proprio relativo alla quantità di segnali luminosi che vengono inviati, tale da poter interagire con gli altri sino a falsarli, provocando di conseguenza errori nei dati. Con il lavoro messo in opera dai ricercatori londinesi, gli errori vengono evitati eliminando le interazioni tra i canali ottici. In tal modo diventa possibile raddoppiare la distanza con cui i segnali possono essere trasmessi privi di errore, portandola da 3190km a 5890km.
La sfida presentatasi al team, era quella di concepire un gruppo di canali ottici, o super-canale, con un singolo ricevitore, tale da permettere l’annullamento della distorsione. Impresa resa possibile da un super-canale composto da un set di frequenze capace di creare un segnale ottico ad alta capacità. Il super-canale è stato quindi rilevato con un super-ricevitore ad alta velocità e, tramite nuove tecniche di analisi dei segnali, è stato effettuato il potenziamento della ricezione di tutti i canali insieme e senza errori. Ora il metodo sarà testato per la tv digitale via cavo e per le connessioni Ethernet.
