Passano gli anni e Super Mario si evolve. Non più un elemento passivo nel gioco che segue le indicazioni del controller, ma una “mente pensante”. L’idea dei ricercatori della casa è quella di rendere il famoso idraulico come il vero protagonista del gioco; sarà lui a decidere le azioni da fare e le decisioni da prendere, in ogni singolo istante. E noi in tutto questo? Noi avremo il compito di istruire nel momento iniziale, una volta imparato quali siano le strategie migliori da seguire, potrà fare da solo. Le scelte che prenderà Mario saranno selezionate tra un albero di possibilità, ma non è solo la capacità cognitiva la novità che caratterizzerà il nuovo Mario Al, ma anche la possibilità di provare emozioni.
Tutto quello che Mario farà seguirà anche lo stato emozionale del personaggio che quindi potrà agire anche a seconda delle vicissitudini precedenti; avremo così un Mario arrabbiato oppure un Mario euforico; quando avrà fame si metterà in cerca di monete, quando, invece, proverà curiosità ecco allora che comincerà a fare un giro nell’ambiente circostante. Mario si trasforma quindi in un vero e proprio uomo, con pregi e difetti. Una delle possibilità che avremo sarà quella di interloquire con Mario; potremo dirgli cosa fare o comunicargli informazioni che gli saranno utili per procedere nell’avventura.
Le frasi che avremo la possibilità di inviare a Mario saranno preselezionate ed in inglese. Molto interessante, a riguardo, l’esperimento fatto dai ricercatori poi mostrato in video ai fans: un addetto chiede a Mario se conosca i Goomba (i funghi nemici presenti nei vari livelli del gioco) alla domanda Mario risponde che non ne ha idea. Il gioco ha così inizio e Mario incontra uno dei funghi, la sua reazione è quella di saltargli sopra; accade così che viene distrutto. Il ricercatore così torna a fare la stessa domanda a Mario ed a quel punto la risposta è completamente diversa: “Saltarci sopra è pericoloso”.
