Basta con le batterie che si scaricano dopo poche ore. Potrebbe essere giunta la fine delle ricorrenti preoccupazioni riguardo l’autonomia del nostro cellulare.
Secondo uno studio dell’Istituto Italiano di Tecnologia realizzato insieme con l’Università di Cambridge, sarà il grafene il materiale che verrà utilizzato nel prossimo futuro nel campo della ricerca in ambito hi-tech. Per gli scienziati le batterie e i caricabatterie saranno in grado di durare maggiormente e di aumentare l’efficienza energetica dei dispositivi che li utilizzeranno.
Il tutto è dovuto alla particolare caratteristica del grafene di esistere solo in due dimensioni, mettendo così a disposizione della ricerca una superficie molto estesa sulla quale sarà possibile immagazzinare energia. Secondo gli studiosi un singolo grammo di grafene, se esteso, può coprire fino a 2.600 metri quadrati di spazio, dimensione tale da portare flessibilità e stabilità energetica ad un livello senz’altro maggiore. Già nel corso del 2015 potrebbero arrivare i primi caricabatterie per cellulari in grado di assicurare una ricarica più veloce. Occorreranno alcuni anni per vedere, invece, le nuove batterie per smartphone e tablet.
